Qualora il lavoratore utilizzi la casella di posta elettronica e la navigazione in internet per un tempo non rilevante in relazione alla sua attività lavorativa e ai compiti affidati, non si concretizza la gravità del comportamento in funzione della giusta causa di licenziamento.
.Monthly Archives: novembre 2015
Cassazione – Contributi – Diritto di rivalsa verso il dipendente – Esclusione – Sent. 22379/2015
Il datore di lavoro che non abbia provveduto ai versamenti dei contributi nei termini di legge è obbligato in via esclusiva per l’adempimento.
E' escluso il diritto di rivalsa nei confronti del lavoratore per la quota a carico di quest’ultimo.
.Interpello art. 11, legge 27 luglio 2000, n. 212 – Reddito di lavoro dipendente – Rimborso chilometrico – art. 51, commi 1 e 5, del DPR n. 917 del 1986
Omissis ...laddove la distanza percorsa dal dipendente per raggiungere, dalla propria residenza, la località di missione risulti inferiore rispetto a quella calcolata dalla sede di servizio, con la conseguenza che al lavoratore è riconosciuto, in base alle tabelle ACI, un rimborso chilometrico di minor importo, quest'ultimo è da considerare non imponibile ai sensi dell'articolo 51, comma 5, secondo periodo, del TUIR.
Invece, nell'ipotesi in cui la distanza percorsa dal dipendente per raggiungere, dalla propria residenza, la località di missione risulti maggiore rispetto a quella calcolata dalla sede di servizio, con la conseguenza che al lavoratore viene erogato,.
Corte di Cassazione – Sanzioni disciplinari – Il Giudice non può modificarle
Con sentenza n. 22150 del 29 ottobre 2015, la Corte di Cassazione ha affermato che in caso di impugnazione di un provvedimento disciplinare, il giudice può convalidare oppure annullare la sanzione comminata al lavoratore ma non ha il potere di modificare l’entità della sanzione applicata.
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