Category Archives: Giurisprudenza
Corte di Cassazione – sentenza n. 17366 – del 1 settembre 2015 licenziamento-codice disciplinare-contenuto
Nel caso in cui i principi cardine dell'organizzazione aziendale devono ritenersi conosciuti da una determinata funzione o posizione aziendale, non è necessario che siano indicati in un codice disciplinare affisso in bacheca perché la loro violazione possa dar luogo a un legittimo licenziamento disciplinare.
.Corte di Cassazione – sent. n. 22289 del 21.10.2014 – tipologia contrattuale nominale – rapporto di lavoro effettivo
Il contratto di lavoro deve corrispondere alle effettive modalità di svolgimento della prestazione.
Ai fini della eventuale verifica non rileva il nomen iuris riportato in contratto.
.Corte di Cassazione – sent. n. 22154 del 20.10.2014 – infortunio in itinere – utilizzo del proprio mezzo
Non può essere considerato infortunio in itinere, l’infortunio di un lavoratore che utilizzava la propria vettura in situazione in cui avrebbe potuto utilizzare altri mezzi.
L'infortunio "in itinere" occorso utilizzando un proprio mezzo di trasporto (o mezzo diverso dai mezzi pubblici) può essere riconosciuto quando detto utilizzo risulto necessario.
Corte di Cassazione – sent. .43459 del 14.10.2014 – responsabilità del datore di lavoro per attrezzature di terzi
Il datore di lavoro è responsabile penalmente dell’infortunio causato da attrezzature pericolose per i lavoratori lasciate da precedenti società presenti nell’appalto qualora non abbia provveduto a rimuoverle.
.Corte di Cassazione – sent. n. 22063 del 17.10.2014 – dimissioni annullate – diritto alle retribuzioni – non spetta
Nel caso di specie, non è perfezionato il sinallagma relativo al rapporto di lavoro in base al quale se non c'è prestazione lavorativa non possono essere pretese le relative retribuzioni. L'assenza di sinallagma può essere superata solo da fonti normative.
.Corte di Cassazione, sent. n. 21250 dell’8.10.2014: omesse comunicazioni all’Inps – evasione contributiva
L’omessa, tardiva o infedele denuncia mensile all’Inps di rapporti di lavoro o di retribuzioni erogate, sebbene registrati nei libri di cui è obbligatoria la tenuta, concretizza l’ipotesi di evasione contributiva e non la meno grave fattispecie di omissione contributiva.
Grava sul datore di lavoro inadempiente l’onere di provare la sua buona fede e la mancanza dell’intento fraudolento.
Corte di Cassazione, sent. n. 20826 del 2.10.2014 – Indennità di disoccupazione e attività di collaborazione
"Il soggetto che svolge una collaborazione coordinata e continuativa, suscettibile di redditivià e caratterizzata da un coordinamento con la struttura imprenditoriale del committente e da una continuità della prestazione, perde lo stato di bisogno connesso alla disoccupazione involontaria. Viene meno quindi il diritto all’indennità di disoccupazione o mobilità mobilità."
.Leggittimo il licenziamento di chi lavora durante l’assenza per malattia
Con sent. n. 21093 del 7 ottobre 2014, ha confermato l'orientamento maggioritario per il quale è legittimo licenziare per giusta causa il lavoratore assente giustificato per malattia, il quale, durante l'assenza coperta da certificato medico, svolga altra attivtà lavorativa incompatibile con il proprio stato di salute.
.Corte di Giustizia dell’Unione Europea – retribuzione ferie
Con sentenza 22 maggio 2014, la Corte di Giustizia europea ha stabilito che il periodo di ferie deve essere retribuito tenendo conto della retribuzione globale di fatto. In pratica, secondo la Corte il valore del periodo di ferie deve tener conto di eventuali emolumenti variabili, bonus o altre voci retributive, con esclusione delle sole somme erogate a titolo occasionale.
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