Category Archives: Lavoro
Corte di Cassazione – Licenziamento -Tutela reale – Indennità sostitutiva – Diritto alle retribuzioni – Esclusione – Sent. n. 22410/2015
Il lavoratore che abbia ottenuto la reintegrazione nel posto di lavoro e optato per l’indennità sostitutiva di 15 mensilità.
In caso di ritardato o mancato pagamento, le somme dovute saranno assoggettate alla disciplina dell’inadempimento delle obbligazioni pecuniarie e il lavoratore non matura l’ulteriore diritto alle retribuzioni fino all'effettivo pagamento.
.Sgravio contributivo – Fusione per incorporazione – Prosecuzione
....Omississ ...per quanto concerne la fattispecie della fusione per incorporazione appare possibile richiamare il disposto di cui all’art. 2112 c.c., comma 1, ai sensi del quale “si intende per trasferimento d’azienda qualsiasi operazione che, in seguito a cessione contrattuale o fusione, comporti il mutamento della titolarità di un’attività economica organizzata (…) che conserva nel trasferimento la propria identità”, a prescindere dal negozio giuridico utilizzato (v. cfr. Cass. civ., Sez. Lav., n. 17418/2005); il comma 5 della medesima norma precisa, inoltre, che i rapporti di lavoro con il cedente proseguono ope legis con il cessionario senza soluzione di continuità.
Sicurezza sul lavoro – Il lavoratore può rifiutare la delega di funzioni
Non esiste alcun obbligo di accettazione della delega di funzioni in materia di sicurezza sul lavoro da parte del soggetto delegato individuato dal datore di lavoro: il lavoratore interessato, infatti, può rifiutare tale delega.
Il chiarimento è stato fornito dalla Commissione per gli interpelli in materia di salute e sicurezza sul lavoro, istituita presso il ministero del Lavoro, con l’interpello n. 7 contenuto nella nota prot. 18528 del 2 novembre 2015.
.INPS – Cumulabilità del congedo parentale fruito in modalità oraria con altri riposi o permessi
Con il messaggio n. 6704 del 3 novembre 2015, l'INPS fornisce ulteriori chiarimenti in ordine alla compatibilità/non compatibilità del congedo parentale in modalità oraria previsto dal comma 1 ter dell’art. 32 del T.U con altri permessi o riposi.
INPS Messaggio n. 6704 del 3 novembre 2015.INPS – Assunzioni agevolate – Sgravio triennale – Ulteriori istruzioni
Con la circolare n. 178 del 3 novembre 2015, l'INPS fornisce ulteriori chiarimenti per la fruizione dello sgravio triennale connesso alle assunzioni a tempo indeterminato.
INPS - Circolare n. 178 del 3 novembre 2015 .Cassazione – Uso personale della mail aziendale per poco tempo – Giusta causa di licenziamento – Esclusione – Sent. 22353/2015
Qualora il lavoratore utilizzi la casella di posta elettronica e la navigazione in internet per un tempo non rilevante in relazione alla sua attività lavorativa e ai compiti affidati, non si concretizza la gravità del comportamento in funzione della giusta causa di licenziamento.
.Interpello art. 11, legge 27 luglio 2000, n. 212 – Reddito di lavoro dipendente – Rimborso chilometrico – art. 51, commi 1 e 5, del DPR n. 917 del 1986
Omissis ...laddove la distanza percorsa dal dipendente per raggiungere, dalla propria residenza, la località di missione risulti inferiore rispetto a quella calcolata dalla sede di servizio, con la conseguenza che al lavoratore è riconosciuto, in base alle tabelle ACI, un rimborso chilometrico di minor importo, quest'ultimo è da considerare non imponibile ai sensi dell'articolo 51, comma 5, secondo periodo, del TUIR.
Invece, nell'ipotesi in cui la distanza percorsa dal dipendente per raggiungere, dalla propria residenza, la località di missione risulti maggiore rispetto a quella calcolata dalla sede di servizio, con la conseguenza che al lavoratore viene erogato,.
Corte di Cassazione – rifiuto di trasformazione del rapporto in part time – legittimità – sent. 21875/15
Anche in situazione di crisi aziendale il rifiuto del lavoratore alla trasformazione del proprio rapporto di lavoro da tempo peno a part time non costituisce valido motivo di licenziamento.
La Suprema Corte conferma i contenti di cui all'articolo 5, comma 1, del D.Lgs. n. 61/2000, come sostituito dall'articolo 8, comma 1, del D.Lgs. n.81/2015, secondo i quali il mancato consenso del lavoratore alla modifica del proprio regime orario di lavoro non costituisce giustificato motivo di licenziamento.
.Corte di Cassazione – Licenziamento disciplinare – sentenze 20540 – 20545 – del 13 ottobre 2015
Con le sentenze in parola, la Suprema Corte riprende il tema del "fatto contestato" ribadendo che qualora il esso presupponga anche un elemento psicologico (elemento non materiale), questo diventa parte integrante del fatto e soggetto ad accertamento.
Tale interpretazione deve essere tenuta in considerazione anche con riferimento al contratto di lavoro a "tutele crescenti”: ai fini del licenziamento, il fatto materiale sussiste quando ha rilevanza giuridica ed è illecito.
.